recensione

Te la sei cercata // Louise O’Neill

“Non riesco a ricordare, perciò quelle foto e quei commenti sono diventati i miei ricordi.”

Appena finito questo libro mi sono resa conto che dovevo parlarne. E’ stata come una pugnalata, e credo che a quasi nessuno possa rimanere indifferente dopo averlo letto. Tratta di un’argomento molto forte, con una scrittura che non è pesante. A mio parere l’autrice ha voluto scriverlo in modo che possa esser letto un po’ da tutti, ma facendo arrivare comunque il messaggio.

La nostra protagonista è Emma, una ragazza consapevole della sua bellezza, che ama divertirsi. Non è una protagonista che ci sta simpatica, è egoista, superficiale, invidiosa, ama mettersi in mostra, e in molte occasioni non le importa di ferire gli altri. Una sera ad una festa si ubriaca, prende qualche pasticca, e per questo è troppo ubriaca per capire quello che stava succedendo, per dire basta. La sua vita crolla quando a scuola vengono fatte circolare delle sue foto abbastanza spinte. Ma lei non ricorda, sa solo di essere andata a quella festa, e di essersi risvegliata distesa davanti alla sua porta, gettata lì come un sacco della spazzatura. Il fatto che lei non ricordi non rende il tutto meno reale, e ne porterà per sempre addosso i segni.

“Le email di questo tipo mi piacciono di meno di quelle altre che mi manda. Quando mi dice che sono bella ho la sensazione che in realtà stia dicendo che è stata tutta colpa mia, e se non fosse stato per il mio aspetto tutto questo non mi sarebbe mai successo.”

Il libro gira intorno all’idea che ha la società che se una ragazza è molto sicura di sé, va ad una festa, si ubriaca, prende delle pasticche allora se l’è cercata, ma se anche qualcuno può pensare inizialmente così, leggendo può capire che quest’idea è assolutamente sbagliata, perchè questo non ti da il diritto di potertene approfittare, non ci sono scuse per far passare tutto questo ad un’altra persona, e credersi in diritto di poter scavalcare i suoi desideri. Ed è proprio questo che il libro vuole far capire, concentrandosi sulle emozioni, e sulle conseguenze che questa storia ha avuto per Emma, ci mostra quando può essere grande il dolore, e come nessuno se lo cerchi.
Vediamo come questo influenzi poi tutta la sua vita, le relazioni con gli altri, soprattutto con la sua famiglia, che fa fatica a reggere tutta questa situazione, non potrai far altro che stare male per la protagonista.

Come scrive l’autrice nella postfazione «Dobbiamo parlare dello stupro. Dobbiamo parlare di consenso. Dobbiamo parlare del senso di colpa che imputiamo alle vittime. Dobbiamo parlarne e parlarne e ancora parlarne finché tutte le Emma di questo mondo si sentiranno sostenute e comprese. Finché si sentiranno credute.». E’ importante parlare di queste storie, di far riflettere su questo tema.

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Titolo: Te la sei cercata
Autore: Louise O’Neill
Editore: HotSpot
Anno edizione: 2018
Numero di pagine: 273 p.
Trama: In una cittadina di provincia dove tutti si conoscono, Emma O’Donovan è diversa. Lei è speciale: bellissima, popolare, potente. E si dà un gran da fare perché le cose restino così. Fino a quella notte… Emma era troppo ubriaca per rendersi conto di cosa stava accadendo, troppo ubriaca per dire basta, troppo ubriaca per ricordare. Ma quelle immagini, quelle fotografie che tutti hanno visto, significano che non potrà mai dimenticare. Emma era speciale. Ma ora è solo una fonte di imbarazzo. Ora è una sgualdrina. Ora non è niente.

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L’autrice: Dopo la Laurea in Letteratura inglese al Trinity College di Dublino, Louise O’Neill (Cork, 1985) ha lavorato a New York per la rivista di moda «Elle». Mentre si trovava a New York, ha partecipato come assistente stylist a molte importanti campagne. Attualmente lavora come giornalista freelance per una serie di giornali e riviste irlandesi, occupandosi di questioni femministe, ma anche di moda e cultura pop. Il suo romanzo d’esordio, Solo per sempre tua, è stato pubblicato da HotSpot.

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