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Sully

“Quarant’anni di volo alle spalle, e alla fine sarò giudicato in base a 208 secondi.”

Diretto da Clint Eastwood e sceneggiato da Todd Komarnicki, Sully racconta la vera storia del capitano Chesley “Sully” Sullenberger, narra quindi l’ammaraggio del volo US Airways 1549 avvenuto il 15 gennaio 2009 nel fiume Hudson.


Sully è un uomo che ha affrontato una sfida molto difficile, mai affrontata da nessuno. Nonostante l’esser riuscito a compiere un’impresa impossibile si fa comunque pervadere dal dubbio. Li ha salvati tutti ma il pensiero di aver davvero sbagliato non riesce ad abbandonarlo. È l’uomo medio che diventa un gigante ma che risponde solo di aver fatto il suo dovere, a ricordarci che gli eroi terreni hanno paura, ma se la tengono sulle spalle, se ne fanno carico. Senza farsi divorare. Infine in questo film possiamo vedere la sua capacità nel mantenere la mente lucida nonostante l’estrema situazione in cui s trova. “Chiunque sia in grado di prendere delle decisioni quando le cose vanno male, e che possa risolvere un problema senza farsi prendere dal panico, è una persona degna di essere rappresentata in un film” così la pensa infatti Clint Eastwood.
Tom Hanks senza dubbio lascia il segno, in una delle sue migliori interpretazioni fino ad ora. Inoltre non ha aggiunto molto a quello che è davvero il capitano Sullenberger. Chiunque ci abbia parlato lo descrive come un uomo dalla calma innaturale e del resto la frase pronunciata appena è avvenuto l’ammaraggio: “Beh non è andata male come credevamo” è vera.


Parlando del vero Sullenberger, come il film ricorda più volte, aveva più di 40 anni di esperienza di volo sulle spalle, di cui 36 su voli di linea, ma anche una serie impressionante di attività in curriculum che riguardano la sicurezza. È stato coautore di un paper scientifico assiema alla NASA sulle situazioni che inducono agli errori nell’aviazione ed è stato anche un investigatore per i disastri aerei. Cioè in passato Sullenberger aveva occupato il ruolo di coloro i quali l’hanno poi dovuto giudicare.
Durante l’incidente l’aereo era da poco decollato dall’aeroporto La Guardia di New York e si trovava a 800 metri d’altezza quando avvenne l’impatto con i volatili. Il capitano dovette prendere una decisione drastica: non c’era tempo di ritornare all’aeroporto né di raggiungerne un altro, né di cercare un punto a terra dove atterrare in una delle zone più popolose degli Stati Uniti. L’aereo, con due motori fuori uso, stava perdendo quota. A circa 400 metri da terra, il pilota capì di dover agire in fretta. L’unica soluzione possibile e praticabile, anche se rischiosissima, era l’Hudson. Il fiume divenne la pista per un aeroplano lungo 37,6 metri e una apertura alare di 34. Tra il panico dell’emergenza e un tentativo disperato, Sullenberger, con coraggio e sangue freddo, optò per il secondo, salvando 155 vite umane, compresa la sua.
Sully è stato davvero l’ultimo ad abbandonare l’aereo, ha fatto avanti e indietro in una carlinga che affondava, con l’acqua fino alla vita per assicurarsi non fosse rimasto indietro nessuno come si vede nel film.
Lo stesso Sullenberger ha raccontato di essere stato stupito dal livello di dettaglio della ricostruzione, di aver ricevuto domande su quali anelli indossasse, che tipo di orologio, se si fosse levato la giacca quando era seduto sulla sedia del pilota o se sia solito allentarsi la cravatta.


Questo film offre allo spettatore un’esperienza piena di azione, e da una parte da anche pensare. Inoltre in questo film è stato realizzato un finale stupendo, che colpisce. E’ un film che secondo me tutti dovrebbero vedere.

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Titolo originale: Sully
Anno: 2016
Nazione: USA
Durata: 95 min
Data uscita in Italia: giovedì 1 dicembre 2016
Genere: Biografico

Trama:
Il 15 gennaio 2009 il mondo intero è testimone del “miracolo sull’Hudson” quando il capitano Sully Sullenberger (Tom Hanks) plana con il suo aereo in avaria sulle acque gelide del fiume Hudson, salvando la vita dei 155 passeggeri a bordo. Tuttavia, nonostante Sully venga acclamato come eroe dall’opinione pubblica e dai mass media per la sua impresa senza precedenti nel mondo dell’aviazione, un’indagine rischia di distruggere per sempre la sua reputazione e la sua carriera.

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